Chi sono:

Sono Elisabetta Quacquarelli  e da anni mi occupo di Tricopigmentazione.

Nel corso degli anni ho cercato di conoscere nuove tecniche, studiando nelle migliori accademie del settore.

Il mio obiettivo è quello di rendere il cliente soddisfatto del proprio trattamento, venendo incontro ad ogni sua esigenza ed esaminando specificatamente il suo caso.

Elisabetta Risponde:

La tricopigmentazione non è un tatuaggio scopriamo le differenze:
-La profondità di impianto del pigmento è molto più superficiale rispetto a quello del tatuaggio;
- I macchinari utilizzati sono differenti da quelli dei tatuaggi perchè sono adatti per l'inserimento del pigmento nel cuoio capelluto, al contrario dei macchinari per i tatuaggi che lavorano più in profondità;
- I pigmenti utilizzati a differenza dei tatuaggi sono biocompatibili e reversibili.
Per l'effetto rasato e l'effetto densità occorrono 3/4 sedute, per la copertura di una cicatrice 2 sedute.
La tricopigmentazione in genere ha una durata di 36/48 mesi, è consigliabile una seduta di mantenimento dopo 12/18 mesi per prolungare la durata della visibilità del trattamento e quindi del risultato visivo.
La tricopigmentazione è un trattamento non invasivo, pertanto non provoca dolore in quanto i pigmenti vengono inseriti nell'epidermide quindi nello strato cutaneo superficiale.
I pigmenti vengono inseriti attraverso un macchinario professionale usato solo per il cuoio capelluto.
L'ago utilizzato per inserire il pigmento nel cuoio capelluto è molto piccolo.
I pigmenti sono:
-Sicuri e certificati;
-Biocompatibili (inserendoli nel cuoio capelluto non determinano alcuna reazione immunitaria o di rigetto):
-Reversibili in quanto una volta impiantato il pigmento nella cute con il passare del tempo tende a riassorbirsi.
-Ipoallergenici.